Metodo: Il pezzo viene realizzato attraverso un metodo che prevede l’utilizzo di una stampante 3D, impiegando diverse tecniche additive. Queste includono la sinterizzazione laser, la fusione e il deposito diretto di materiale, nonché la polimerizzazione di resine liquide. La scelta della tecnologia e della materia prima dipende dalle specifiche necessità del componente da realizzare.

Materiali: plastici o metallici.

Tolleranze: da confermare in base alla tecnologia di stampa 3D ed alla geometria del pezzo da realizzare. Tipicamente non inferiore a +/- 0,1mm per 100mm.

Applicazioni: pezzi funzionali, pezzi estetici. In genere esistono dei vincoli termici e funzionali legati alla tipologia di resina / polvere utilizzata.

Tecnologie disponibili:

• Fused Deposition Modeling (FDM): deposito diretto di materiale plastico allo stato fuso, strato dopo strato. Vari tipi di termoplastici disponibili (ABS, PLA, Ultem, …).
• Stereolitografia (SLA) : polimerizzazione di una resina epossidica liquida tramite un raggio laser. Vari tipi di resine disponibili (resina trasparente, resine opache più o meno strutturali).
• Sinterizzazione (SLS) : stratificazione del pezzo tramite la sinterizzazione laser di stratti successivi di una polvere di poliammide 12 (PA12) naturale oppure rinforzata con fibra di vetro per una maggiore rigidità (PA12+GF).
• HP Multi-Jet Fusion : procedimento simile alla tecnologia SLS, sviluppato dalla HP con l’impiego di resine proprie (HP PA12 e HP PA12+GF). Un getto d’inchiostro viene spruzzato contemporaneamente alla sinterizzazione laser di ciascun stratto, conferendo al pezzo finito una maggiore resa estetica nonché buone proprietà idroscopiche.
• Direct Melting Laser Sintering (DMLS) : procedimento simile alla tecnologia SLS, ma applicato alle polveri metalliche.